Indice | indietro | avanti |
Il calore e il lavoro NON sono grandezze di stato, ma grandezze di trasformazione. Ambedue sono energia in trasferimento durante una trasformazione, anche se con modalità differenti. Come abbiamo più volte detto, il calore è energia che si trasferisce spontaneamente da un corpo a temperatura più alta ad uno a temperatura più bassa: durante il trasferimento i corpi subiscono una trasformazione termodinamica in cui variano alcune grandezze di stato.
Naturalmente il ghiaccio fonde, ma il processo di fusione (cioè il passaggio dalla fase solida alla fase liquida) non inizia subito. Infatti, a normali condizioni di pressione atmosferica, il ghiaccio fonde alla temperatura T = 273 K (= 0 ºC).
Per capire meglio, bisogna suddividere il processo in parti:
Quando non avvengono cambiamenti di fase (fusione, solidificazione, liquefazione..) la quantità di calore Q che un corpo deve acquistare o cedere per variare la sua temperatura di una quantità ΔT = Tfinale - Tiniziale è proporzionale al salto di temperatura e alla massa m del corpo, secondo la relazione:
dove c rappresenta il calore specifico caratteristico della sostanza.
Il prodotto c m si chiama capacità termica del corpo. Più è grande la capacità termica, più il corpo è difficile da riscaldare (o da raffreddare). Un termostato, cioè un corpo o un ambiente capace di mantenere sempre la stessa temperatura ha una capacità termica teoricamente infinita.
Dalla tabella seguente si vede che il calore specifico del ghiaccio è c = 2093 J kg-1 K-1 e quindi
Q1 = 2093 J kg-1 K-1 0,1 kg 20 K = 4200 J
Sostanza | Simbolo | Calore specifico (J kg-1 K-1) | Calore latente di fusione (kJ kg-1) | Calore latente di evaporazione (kJ kg-1) |
piombo | Pb | 128 | 23,2 | 849 |
argento | Ag | 236 | 105 | |
rame | Cu | 386 | 207 | |
alluminio | Al | 900 | ||
ghiaccio (-10ºC) | H2O | 2093 | 333 | |
mercurio | Hg | 140 | 11,4 | |
acqua | H2O | 4186 | 333 | 2258 |
Durante tutto il tempo della fusione la temperatura del miscuglio di ghiaccio e acqua rimane costante a 0 ºC.
Questo processo ha comunque bisogno di energia: le particelle microscopiche
infatti devono muoversi più velocemente per allentare i forti legami
tra di loro che caratterizzano la fase solida.
Il passaggio di calore dall'ambiente al miscuglio di ghiaccio e acqua
continua allora per tutto il tempo della fusione.
Attenzione! Le molecole non sono né solide, né liquide, né gassose: è il corpo macroscopico che appare in fase solida, liquida o gassosa a seconda dei legami più o meno forti tra le molecole.
quindi il calore Q necessario per la fusione si ottiene
Dalla tabella possiamo vedere che per fondere 1 kg di ghiaccio a 273 K occorrono ben 333 kJ!
Q2 = 333 kJ kg-1 0,1 kg = 33 000 J
Il calore specifico dell'acqua è c = 4186 J kg-1 K-1 e quindi
Q3 = 4186 J kg-1 K-1 0,1 kg 100 K = 41 860 J
Anche in questo nuovo cambiamento di fase entra in gioco un calore latente: il calore latente di ebollizione dell'acqua, cioè la quantità di calore per bollire una massa di 1 kg d'acqua a 373 K è circa 2 MJ, quindi:
Q4 = 2,258 MJ kg-1 0,1 kg = 226 000 J
Indice | indietro | avanti |