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Sia il campo elettrico che quello magnetico sono confinati all'interno di un condensatore: il campo elettrico è diretto verticalmente, quello magnetico è normale alla pagina.
Moto nel campo elettrico
Moto nel campo magnetico
Moto nei campi incrociati
Qualche risultato ottenuto (con forza risultante nulla):
Intensità del campo magnetico (mT) | Intensità del campo elettrico (V/mm) | Velocità degli elettroni (m/s) |
5,0 | 5,0 | 106 |
5,0 | 10,0 | 2 106 |
5,0 | 15,0 | 3 106 |
2,5 | 10,0 | 4 106 |
Sia dalle tabelle accluse, sia provando e riprovando la simulazione, potrai convincerti che, quando la forza risultante si annulla, il rapporto tra il campo elettrico ed il campo magnetico (che non è un numero puro) è proprio la velocità degli elettroni. Qui parliamo ovviamente solo delle intensità dei vettori B, E e v.
Se questo accade, il campo elettrico e quello magnetico non possono avere la stessa direzione; infatti la forza elettrica ha sempre la direzione del campo, mentre quella magnetica è sempre perpendicolare al campo. Come abbiamo visto nella simulazione, affinché le due forze siano uguali e contrarie, i campi E e B devono essere perpendicolari tra loro (campi incrociati).
L'elettrone (che ha carica e) attraversa una zona di spazio con campi incrociati, con una velocità v perpendicolare a entrambi i campi. Esso è sottoposto ad una forza elettrica Fe di intensità Fe = e E con la stessa direzione (ma verso opposto) del campo elettrico e ad una forza magnetica Fm di intensità Fm = e v B, perpendicolare sia a B che a v e quindi parallela a Fe. Con la regola della mano destra (o sinistra) si vede che le due forze hanno verso opposto.
Affinché la forza totale sia nulla e la particella carica, pur sottoposta all'azione dei due campi, prosegua indisturbata la sua traiettoria, le due intensità devono essere uguali:
Fe = Fm
e E = e v B
E / B = v
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Copyleft Ludovica Battista